E tu che dischi ascolti?
Qui si parla di vendita.
Chi ci riesce, chi vende anche oggi in tempo di crisi è fortunato? O forse ha un dono di natura?
Credo che questa sia un po’ la domanda che si fanno tutti coloro che non ci riescono…
In tutti i libri che ho letto sull’argomento e in tutti i corsi che ho fatto mi sono sempre sentito rispondere che vendere è un’abilità che si può imparare e che in fin dei conti, se si amplia un po’ il concetto si può far rientrate nella vendita anche gran parte della comunicazione tra un essere umano e l’altro.
Se devo proporre ad un amico di vedere un film o se devo chiedere ad una ragazza di uscire, c’è sempre una proposta che si conclude con un si o con un no e quindi in pratica si tratta di una vendita.
Allora mi chiedo, ma se le occasioni di vendita sono cosi tante e se tutti dicono che la vendita è questione di metodo e se le persone che sanno vendere trovano lavoro più facilmente, perché sono in pochi a saperlo fare?
Perché a scuola non c’è nessuna materia in cui si insegna a vendere?
Non lo so, se un giorno avrò la possibilità di riscrivere il programma scolastico inserirò comunicazione e vendita fin dalle elementari. Ad oggi ho insegnato a vedere a centinaia di persone e negli ultimi anni e ho capito che il modo più facile per imparare è avere un disco vendita.
Cioè?
In pratica si tratta di un discorso, delle frasi e delle parole che funzionano meglio e che chi sta imparando ripete nello stesso modo in cui le ha sentite.
Con un disco vendita tutto è più semplice perché l’80% delle proposte diventa standard e non c’è nulla da improvvisare.
Basta seguire lo schema… È in pratica un protocollo da eseguire alla lettera.
Ovviamente il disco deve essere facile, perché in pratica va imparato a memoria. È un po’ come avere un binario, e si sa che il treno va più veloce ed è più sicuro dell’automobile proprio perché ha un binario da seguire.
Ecco svelato uno dei misteri per vender bene. Avere le frasi da dire, cosi dovrai solo impararle e ripetere il disco a tua volta. Successo garantito.
E a questo punto ti chiedo, ma tu
un disco vendita ce l’hai?
Paolo Gorla
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